“Inizia un nuovo campionato, abbiamo bisogno del sostegno del nostro pubblico”. Coach Giovanni Benedetto indica la via a poche ore dall’esordio nei play-in della sua Adamant, in campo contro gli Stings Mantova alla Bondi Arena. Incrocio che riporta indietro di qualche anno, con le due squadre a scontrarsi in A2, un “quasi derby” sentito da entrambe le tifoserie: da Mantova si prevede l’arrivo di un folto manipolo di supporters, Ferrara risponderà con il suo solito straordinario pubblico che quest’anno, in casa, si è aggirato spesso attorno alle 1.500 presenze. “Parte a tutti gli effetti un mini campionato – l’analisi di Benedetto -, abbiamo visto qualcosa dei nostri avversari in questi giorni e sappiamo che per lunga parte della stagione sono stati primi nel loro girone. Hanno due italiani di riferimento, Verri e Biordi, ed un pacchetto di esterni interessante di stampo argentino: Boudet, Aguirrezabala e Peralta, tutti giocatori pericolosi a cui dovremo prestare particolare attenzione. Noi siamo in un buon momento, sarà importante non aver staccato la spina e riprendere da quanto di buono abbiamo fatto vedere nell’ultimo mese e mezzo. Come sempre avremo bisogno del supporto della nostra gente, mi aspetto una bella cornice di pubblico sugli spalti”.
La settimana in casa Adamant è stata incentrata sull’arrivo di Giulio Casagrande, che ha avuto 5 giorni di tempo per cominciare ad integrarsi nei meccanismi biancazzurri: “Di certo non possiamo aspettarci granché da lui – spiega Benedetto -, è arrivato da pochi giorni passando da essere il principale terminale offensivo della squadra in cui giocava a una delle tante armi che ho a disposizione in questo organico. Siamo convinti però che a lungo andare potrà darci una grossa mano, è un giocatore con talento ed esperienza, ha le caratteristiche che ci servivano per fare quello step in più e aggiungere la pedina che ci mancava per essere al completo”.